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Ciò che rende speciale un osteopata e migliora gli effetti del trattamento manipolativo, oltre ad una superba conoscenza del corpo (anatomia, fisiologia, patologia), è la capacità di comunicare con il paziente utilizzando le giuste parole in ogni situazione.

Questo permette al paziente di affidarsi completamente al terapeuta, tanto da raggiungere in meno tempo un coretto stato di Salute. Ed è proprio la fiducia la chiave che permette il ripristino della fisiologia.

Ma qual è questa salute?
Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità è “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale” ed è un diritto fondamentale per ogni essere umano.

L’equilibrio che si raggiunge dopo un trattamento, crea una consapevolezza diversa del proprio corpo, che permette al paziente stesso di capire cosa questo gli dice. Eh si, perché il corpo parla, bisogna saperlo ascoltare e non mente mai. L’osteopata percepisce ciò che esso vuole dire e lo aiuta ad esprimersi al meglio.

Andrew Taylor Still, padre dell’osteopatia, ha così definito il corpo: “The body is a unit; a person is a unit of body, mind, and spirit” (= “il corpo è un’unità e la persona è l’unità di corpo, mente e spirito”). Questa frase è il fondamento dell’attività osteopatica e ciò rende comprensibile come sia lo stato di salute sia lo stato di alterazione siano strettamente connessi a fattori fisici, mentali, emotivi e spirituali: basta anche solo che una di queste aree sia colpita da una qualsiasi tensione, che ne risentono tutte le altre.
Ecco perché l’osteopata, attraverso le mani, riesce a percepire e curare il corpo nella sua interezza e non importa quale tipo di persona ha davanti (uomo, donna, bambino, età, sesso, lavoro) perché il suo scopo è quello di aiutare quel corpo a trovare il giusto modo di autoregolarsi per raggiungere la salute e l’equilibrio che merita.

Per effettuare un trattamento mirato e risolutivo, l’osteopata si interessa anche di ciò che la psiche ha incamerato perché gli attacchi verbali non restano di certo indifferenti al corpo: esso registra tutte le informazioni che provengono dall’esterno e spesso le parole colpiscono organi specifici da cui originano sentimenti contrastanti. A lungo andare, se le emozioni non vengono eliminate in qualche modo, possono generare disturbi sia negli organi in cui risiedono che altrove. Ad esempio nel fegato si accumulano la rabbia e le emozioni represse, invece ansia ed eccesso di stress danneggiano lo stomaco.
Per questo un’altra qualità che rende il professionista migliore è l’empatia: la capacità di immedesimarsi nei sentimenti di una persona ed essere maggiormente capace di aiutarla a tirar fuori quello che ha dentro.

 

Chiara Marcantonio
Osteopata D.O.